Nella magica notte di Samhain riprende viaggio tra le antiche leggende e le credenze della tradizione popolare legate alle streghe che vengono riproposte in suggestive ambientazioni con rappresentazioni teatrali sullo sfondo di eventi storici realmente accaduti n un tempo ormai lontano.
<a class=”spreaker-player” href=”https://www.spreaker.com/episode/51341937″ data-resource=”episode_id=51341937″ data-width=”100%” data-height=”200px” data-theme=”light” data-playlist=”false” data-playlist-continuous=”false” data-chapters-image=”true” data-episode-image-position=”right” data-hide-logo=”false” data-hide-likes=”false” data-hide-comments=”false” data-hide-sharing=”false” data-hide-download=”true”>Ascolta “Autunno in Val di Rabbi” su Spreaker.</a> <script async src=”https://widget.spreaker.com/widgets.js”></script>
Curiosità da vedere:
Chiese dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e di San Nicola
Parrocchia della Beata Vergine Assunta
La chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (detta anche di sant’Eurosia, patrona del paese), sorge nel centro storico e ospita al suo interno tele del Seicento e del Settecento.
La chiesa di San Nicola (ristrutturata nel 1480) conserva una serie di affreschi rinascimentali della scuola di Andrea De Litio.
Chiesa bizantina di Santa Maria Assunta (Villa Badessa)
Chiesa di Santa Maria Assunta a Villa Badessa
A Villa Badessa si può ammirare la chiesa di rito bizantino greco che fu costruita intorno alla seconda metà del XVIII secolo e rappresenta il simbolo religioso delle comunità Albanesi dell’Italia peninsulare. La chiesa di Villa Badessa conserva una ricca collezione di 77 icone bizantine e post bizantine, tanto da essere considerata una delle principali raccolta artistiche di icone dell’Europa Occidentale.[6] Di recente[quando?] è stato pubblicato il primo catalogo delle icone badessane. Vi è inoltre un piccolo museo comunale sulle tradizioni culturali albanesi e sul rito religioso greco-bizantino.
Torre medievale di Palazzo De Felice
Torre del palazzo De Felice
Luogo simbolo del paese è la “Torre” o Palazzo De Felice: il puntone, eretto probabilmente con funzioni di avvistamento e difesa del vasto territorio circostante, ha una probabile origine medievale, vista anche la presenza di due monofore ogivali che si aprono nella sua muratura e che sembrerebbero suggerire una edificazione al XIII secolo, quando Rosciano viene tra l’altro annoverata nelle fonti (nel 1288) come “Castrum Rosciani”. Restano comunque evidenti le tracce di rifacimenti e modifiche subite nei secoli successivi, quando il torrione dovette essere annesso alla mole rettangolare del palazzo dei Di Felice di Casale divenendo tutt’uno con esso.
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