In Umbria la cultura non si ferma. Il Corciano Festival si reinventa con un cartellone speciale
Tutto pronto per l’edizione 2020: dal 13 al 16 agosto quattro giornate dedicate alla cultura in tutte le sue forme. Il 56° Agosto Corcianese si farà in versione ridotta ma mantenendo la sua peculiare caratteristica: la commistione delle diverse arti in un unico evento.
Quattro intense giornate di spettacoli all’aperto, tra arti visive, teatro, musica, letteratura e rievocazioni storiche, allestiti in tutta sicurezza e all’insegna della qualità, ad ingresso gratuito.
Ci sarà anche il Corciano Festival tra i grandi eventi dell’estate umbra che hanno deciso di non fermarsi e continuare a promuovere e diffondere la cultura. Da giovedì 13 a domenica 16 agosto la manifestazione torna ‘sul palco’ dell’antico borgo di Corciano (PG) – tra i più belli d’Italia e riconosciuto come Destinazione Europea d’Eccellenza – con un’edizione speciale (la 56esima) e una programmazione trasformata, ma comunque dal forte impatto, a causa dell’emergenza coronavirus.
“La nostra è una delle manifestazioni culturali più longeve dell’Umbria, un’attrazione turistica importante resa possibile ogni anno grazie alla cooperazione tra enti e associazioni e all’impegno appassionato dell’intera comunità corcianese. – dichiarano gli organizzatori – Gli ostacoli quest’anno non sono pochi, ma siamo uniti e pronti, preparati e motivati nel continuare a valorizzare la cultura, offrendo una concreta opportunità ai cittadini, ai turisti e agli amanti dell’arte.”
Entriamo nel vivo del programma. La prima giornata del Festival coinciderà con l’inaugurazione della mostra “Medialismi 2.0‘2.0 Impronte, corrispondenze, stendali, metessi & altre storie…” (in esposizione fino al 13 settembre 2020) ideata e curata di Gabriele Perretta, già curatore nel 2019 del progetto “Stendale”, l’imponente installazione lungo le mura di Corciano. L’esposizione si rifà al concetto di Pratiche Mediali Diffuse, un’arte realizzata con il supporto della tecnologia e dei diversi linguaggi dei new media e si articola in sei segmenti correlati: MediAzioni & Co-rispondenze, Metessi (Opera/Pensiero), Impronte, Stendali, Manifesti, Pro.Segni e realizzati e impiegati materiali e tecniche diversi, quali: video, fotografia, disegno, illustrazione, fumetto, poesia, installazioni, scultura, performance, pittura, suono, cinema. All’interno del Borgo di Corciano verranno collocate le opere inerenti alle diverse sezioni, utilizzando spazi interni ed esterni: la Chiesa Museo di S. Francesco, le Stanze del Palazzo Comunale, gli Spazi di affissione pubblica, le Strade del Centro Storico, il Museo Antiquarium (Corciano), Piazza Coragino, il Chiostro del Palazzo Comunale.
Torna a dare lustro e vitalità al Festival corcianese l’autore e regista Maurizio Schmidt che, grazie ai bravissimi attori Claudio De Maglio, Luca Mammoli, Emilia Scarpati Fanetti, Marco Sgrosso, Elisabetta Vergani e alle musiche di Sara Calvanelli e Leonardo Ramadori, darà vita a due serate dedicate al Decameron di Giovanni Boccaccio, ovvero “Come il Medioevo racconta l’amore in tempo di peste”.
La sezione letteraria vedrà quattro appuntamenti, uno al giorno. Si comincia con la presentazione del libro di Christian Efrem Iori “Una battaglia lunga tutta una vita” (Midgard editrice, 2020) Intervengono l’editore Fabrizio Bandini e l’autore; Alvaro Fiorucci sarà a Corciano con il suo “100 delitti: l’Umbria in mezzo secolo di storia italiana” (Morlacchi editore, 2020), con lui il Magistrato Giuliano Mignini coordinati dall’editore Gianluca Galli. “In viaggio tra i Borghi d’Italia” è il libro del travel blogger Andrea Petroni (Diario Flaccovio Editore, 2020) in cui anche Corciano e Collepino sono raccontati attraverso le parole di Marta Moroni e gli scatti di Riccardo Regni. Gli appuntamenti dedicati alla letteratura terminano domenica 16 agosto con la presentazione del libro dello scrittore Paolo di Paolo “Lontano dagli occhi” (Feltrinelli, 2019) accompagnato dal giornalista e scrittore Giovanni Dozzini.
Non mancheranno, inoltre, le affascinanti rievocazioni storiche in costume del ‘400, in scena in una ‘nuova veste’ ma sempre nelle giornate dal 13 al 15 agosto: i Menestrelli di Corciano diretti da Giovanni Brugnami accompagneranno le letture del Decameron; la Cerimonia del Lume si svolgerà, come ogni anno, con il dono del cero da parte della Magistratura corcianese alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Nella giornata di Ferragosto, in Piazza Coragino, si terrà una Cerimonia in costume del ‘400 per rendere omaggio al Gonfalone di B. Bonfigli e la serata si concluderà con la ormai consueta disfida degli arcieri tra i rioni medievali di Corciano (Borgo, Castello, Santa Croce, Serraglio).
La manifestazione terminerà con il tradizionale concerto di chiusura, quest’anno tenuto dal Corciano Festival Ensemble diretto da Andrea Franceschelli, che renderà omaggio ad alcuni fra i “giganti” della musica come Beethoven, di cui ricorre il 250° dalla nascita, ed Ennio Morricone, scomparso recentemente.
Tutte le sere la Teverna del Duca sarà pronta ad accogliere i commensali per gustose cene a base dei presidi Slow Food e delle eccellenze umbre.
Il Festival è promosso e organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco Corciano, in collaborazione con il Comune di Corciano e la Regione Umbria.
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