“Fete de lu caiunn”. Già, è così che nel dialetto di Faeto viene chiamata la Sagra del maiale nero, in programma il 2 febbraio e dedicata a una delle più rinomate specialità gastronomiche del paese in provincia di Foggia. Qui, infatti, gli abitanti del posto parlano un particolare linguaggio francoprovenzale, che ha resistito al trascorrere del tempo. A Faeto, d’altronde, tutto parte dal maiale e molto deve a questo animale: non a caso il piccolo comune dei monti Dauni – il più alto della Puglia – è noto come “il paese del prosciutto ed il paese del maiale nero”. Per tradizione, la mattanza del maiale avveniva tra i mesi di dicembre e febbraio, quando la neve cadeva e il freddo delle gelate evitava che le carni andassero a male; ed era proprio una gran festa, la cui magia resta intatta ancora oggi tra musiche, balli, grandi falò nelle vie del paese, animazione e tante squisite prelibatezze da degustare in compagnia. A partire dal “suffrì e panùnte”, una ricetta antica e gustosa a base di sola carne di maiale, peperoni sott’aceto e patate.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
Il centro storico con le sue stradine e vicoli stretti e tortuosi, che partono dalla chiesa principale, adiacente al municipio, e si snodano verso la periferia. Al suo interno meritano una visita gli archi “lo cunnùtte” e la Chiesa Madre del Santissimo Salvatore. Per gli amanti della natura, merita sicuramente una visita il Bosco Difesa di Faeto, uno dei boschi più importanti dei Monti Dauni dal punto di vista naturalistico.
Nei dintorni
Lucera, Ariano Irpino, Foggia e San Severo.
Come arrivare
Dall’autostrada Napoli-Bari uscire a Grottaminarda: attraverso Ariano Irpino, Svignano Scalo e Greci si raggiunge Faeto. Dall’autostrada Pescara- Bari l’uscita è a San Severo: attraversata Lucera, si prosegue per Troia fino al bivio per Faeto.