Una panoramica sulla ricca varietà della flora dei Monti Ernici e non solo, che conta più di 1.200 specie di piante tra cui bellissime orchidee selvatiche. E’ quanto propone il Museo delle Erbe di Veroli, che vide la luce nel 1987 quando un appassionato gruppo di ricercatori iniziò a raccogliere piante sui monti che circondano la bella cittadina d’arte in provincia di Frosinone. Ospitato nel Palazzo Morganti che prospetta su Piazza Mazzoli, il museo è organizzato in diverse sale all’interno delle quali le piante esposte sono divise secondo gli habitat che si incontrano sui monti del territorio circostante mano a mano che l’altitudine aumenta; alcune sono piante officinali e di esse si spiegano e si descrivono le proprietà curative. I campioni di erbe autoctone sono corredati dall’esatta determinazione (famiglia, genere, specie), secondo il sistema di Linneo (sec. XVIII). Accanto a questo sistema, però, esiste anche l’uso del nome popolare, interessante per comprendere le tradizioni, l’uso e le caratteristiche della pianta; le tradizioni popolari legate alle piante nel loro insieme costituiscono un bagaglio culturale importante, perché ormai rappresentano testimonianze di un antico passato, quando le piante costituivano ampie risorse sia per l’economia familiare sia per quella artigianale. Il collegamento con l’uso medicinale delle piante non è casuale, dal momento che i Monti Ernici sono ricchi di piante medicinali ed in questo campo vantano un’antica tradizione. Non a caso, tra le sale del Museo ve ne è una in cui, all’interno di vetrine si conserva un’interessante collezione di oggetti usati un tempo in erboristeria e nelle antiche farmacie come eleganti albarelli, ampolle di vetro e piccole bilance.