Più di 350 figuranti, 400 animali, 40 scene e oltre 1.000 strumenti e attrezzature tradizionali lungo un percorso di un chilometro e mezzo: numeri importanti per un Comune di 2.500 abitanti! Ma a Baselice, quando arriva il Natale, amano fare le cose in grande: ecco dunque tornare anche quest’anno l’appuntamento con una delle più emozionanti rappresentazioni sacre sulla nascita di Gesù. Il Presepe Vivente “sulla via di Betlemme”, giunto ormai alla quinta edizione, è in programma il 28, 29 e 30 dicembre dalle 16.30 alle 22.00 in questo antico paese della provincia di Benevento, con il borgo medievale che sarà il palcoscenico ideale delle rappresentazioni ambientate nella Palestina di 2000 anni fa.
In ogni angolo di Baselice si tornerà indietro nel tempo grazie alle scene allestite nelle cantine, nelle case e negli antichi palazzi: e così, come per magia, torneranno a rivivere i mestieri tradizionali, il mercato all’aperto, il palazzo di Erode con la sua corte, l’accampamento dei Magi e, ovviamente, la capanna della Natività, con l’arrivo dei pastori e di Maria in groppa ad un asinello insieme a San Giuseppe. Accompagnati da una guida, i visitatori potranno passeggiare lungo un percorso di chilometro e mezzo che partirà dai caratteristici archi delle Porte Medievali e arriverà fino alla Torre del Capitano, tra le storiche cantine scavate nel tufo, molte delle quali aperte solo per l’occasione; a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera saranno le fiaccole che prenderanno il posto dell’illuminazione pubblica, mentre i Re Magi, insieme a tutti i 350 figuranti, partiranno dal Palazzo Lembo e raggiungeranno la Capanna della Natività.
COSA VEDERE
Partecipare al Presepe Vivente è anche una buona occasione per andare alla scoperta di questo centro Sannita, piccolo ma dal passato importante: partendo dai primi insediamenti greco-romani e arrivando al governo degli Spagnoli, senza dimenticare la spartizione del demanio feudale, il fenomeno del brigantaggio e le lotte delle società segrete, la storia di Baselice si intreccia a molti dei principali eventi della storia italiana e campana. Nel cuore dell’Alto Valfortore, a 620 metri sul livello del mare e a 45 chilometri da Benevento, il paese ospita una ricca pinacoteca, una biblioteca comunale e un piccolo Museo Paleontologico ricco di fossili e minerali. I caratteristici archi Porta da Capo, di stile gotico, Porta da Piedi, di stile romanico, e la Torre del Capitano racchiudono il centro storico di epoca medioevale. Da non perdere una visita al Castello-Palazzo Lembo, considerato una delle 1000 meraviglie italiane dopo aver ricevuto il riconoscimento dal Forum Nazionale dei Giovani nell’ambito delle iniziative del 150º anniversario dell’Unità.